Cogeim Pallacanestro Vado nell’Olimpo del basket italiano giovanile

Quarto posto alle finali nazionali di Piombino, risultato storico per i vadesi

Si conclude con uno straordinario quarto posto l’avventura della COGEIM Pallacanestro Vado alle finali nazionali del campionato Under 17 Eccellenza.

 

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I ragazzi di coach Imarisio si sono resi protagonisti di una cavalcata iniziata lunedì scorso con la sconfitta iniziale contro VIRTUS Roma e terminata domenica con la finale 3/4 posto contro Forlì.

 

Nel mezzo una serie di prestazioni sontuose che hanno permesso ai liguri di portare a casa lo scalpo di compagini blasonate come Pollini Brescia, Ancona, Tezenis Verona e Reyer Venezia (superata per la seconda volta in questa stagione). 

Chiuso a pari punti in testa il girone di qualificazione ma secondi per differenza canestri  negativa con Virtus Roma e positiva con Pollini Brescia, i biancorossi hanno avuto accesso  allo spareggio di giovedi con Tezenis Verona: il resto lo hanno fatto il cuore, la grinta, la tecnica e la resistenza fisica dei Pappagalli.

 

Nonostante le rotazioni ridotte all’osso, la squadra vola sulle ali dell’entusiasmo e riesce in moltissimi casi ad ovviare alla maggiore fisicità e profondità della panchina dei vari avversari nonostante lo stiramento profondo di Stankovic, l’occhio tumefatto di Tridondani e il ginocchio dolorante di Scarsi. 

 

Con Josovic leader tecnico a tratti immarcabile, Stankovic e Migone costantemente pericolosi da dietro l’arco e in penetrazione, Pellegrino sempre al posto giusto al momento giusto con giocate che segnalano una crescita tecnica e mentale esponenziale, Serafini vero capitano in campo e fuori, sempre l’ultimo a mollare e pronto a prendersi le sue responsabilità quando necessario, Tridondani a “gettare il sangue” per la squadra in senso metaforico e non, Scarsi  pronto a battere un colpo nei momenti di difficoltà della squadra.

 

Importantissimo il contributo di tutti gli altri componenti della squadra: Bianchi, Peirone, Patrone, Rondinini si sono fatti trovare pronti quando chiamati in causa. 

 

Se si pensa che due giocatori cruciali come Mbeledogu, ai box dal 19 dicembre per la rottura del crociato, e Bukia, che ha giocato solo una manciata di partite prima dell’infortunio, non hanno potuto dare il loro contributo, l’impresa assume contorni difficili da spiegare.

 

Un’annata storica per la Pallacanestro Vado che già in stagione e nella fase interregionale aveva offerto ottime prestazioni e si era sempre caratterizzata per lo spirito combattivo e la capacità di non arrendersi di fronte a nessuna difficoltà, vicina all’eliminazione almeno in tre circostante: l’assurdo spareggio con Crocetta nella fase regionale, lo spareggio con Desio per la qualificazione alle finali nazionali, la terza partita del girone a San Vincenzo contro Ancona vinta in volata e che se persa avrebbe portato all’eliminazione già al mercoledì . 

 

Una squadra dotata di doti individuali che lo staff tecnico ha saputo far diventare gruppo facendo il lavoro più importante, dimostrando bravura e abilità: Imarisio ed il suo staff composto da La Rocca – Roganovic – Saltarelli e Piras e Sorbo per la preparazione fisica, sono stati in grado di esaltare le caratteristiche individuali dei giocatori, cementare lo spirito di squadra e non dare punti di rifermento agli avversari, andando anche a modificare le carte in tavola a partita in corso se necessario. 

 

Da segnalare il premio individuale nel quintetto ideale delle finali per Andrija Josovic, gioiello montenegrino arrivato a Vado a gennaio in comproprietà con Derthona che ha enormemente riempito il “buco” creatosi per i vari infortuni e che la prossima stagione giocherà nella società piemontese.

 

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Una grande soddisfazione, un orgoglio per la società aver raggiunto questo risultato, frutto della programmazione, gestione e applicazione dalle scelte strategiche al lavoro quotidiano. 

 

Complimenti a tutti.

 

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